Legionella in un albergo di Pontecagnano/Faiano: il sindaco chiude 7 stanze
Il sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, ha ordinato la chiusura immediata di sette stanze di una struttura ricettiva del territorio dopo che l’Asl ha riscontrato la presenza del batterio Legionella nell’impianto idrico sanitario, quello che rifornisce rubinetti, docce e bidet. Il provvedimento impone al legale rappresentante della struttura il “divieto assoluto di utilizzo per qualsivoglia motivo” delle stanze in questione. Di fatto, questi locali non potranno ospitare clienti né essere utilizzati dal personale fino a nuovo ordine. La decisione del primo cittadino nasce da una comunicazione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Salerno. I tecnici sanitari, a seguito di campionamenti effettuati nell’impianto idrico della struttura, hanno accertato la presenza del batterio Legionella Pneumophila, attivando così le procedure di sicurezza previste dalla legge a tutela della salute pubblica. Le stanze potranno essere riaperte solo dopo un intervento di bonifica dell’impianto idrico e una nuova valutazione positiva da parte dell’autorità sanitaria, che dovrà certificare l’avvenuto ripristino delle condizioni di sicurezza. Il batterio della legionella tende a proliferare dove l’acqua ristagna. È quindi probabile che le stanze si trovino in una sezione dell’hotel meno utilizzata o servita da tubature in cui il flusso è scarso. In questi “rami morti” dell’impianto, l’acqua ferma potrebbe aver creato l’habitat ideale per lo sviluppo del batterio, a differenza delle stanze usate regolarmente, dove il ricircolo continuo dell’acqua ne impedisce la formazione. La contaminazione sarebbe quindi circoscritta a punti specifici della rete, rendendo l’intervento mirato la soluzione più logica.
